Milo De Angelis
presenta
De rerum natura di Lucrezio
Mondadori 2022
in dialogo con Isabella Leardini
letture di Viviana Nicodemo
“Poeti che traducono poeti” è il titolo del progetto che conduce a Rimini il poeta Milo De Angelis, ospite del Liceo G. Cesare- M. Valgimigli la mattina del 24 aprile e della Biblioteca civica Gambalunga martedì 23 aprile (Sala della Cineteca, ore 17) nell’ambito della rassegna “Libri da queste parti”.
Milo De Angelis, uno dei maggiori protagonisti della poesia italiana contemporanea, si cimenta con la rilettura di un grande classico del pensiero e della letteratura e, dopo anni di lavoro sul testo di Lucrezio, offre al pubblico italiano una nuova versione del De Rerum Natura (Mondadori 2022). Una straordinaria occasione per tornare con rinnovato sguardo al “poeta filosofico per eccellenza della letteratura latina, l’unico che ha saputo misurarsi con i giganti del passato”. Un lavoro imponente e complesso, un vero e proprio corpo a corpo con l’opera e la lingua del grande poeta-filosofo dell’Antica Roma, autore di un solo libro in sei volumi, che, come pochi altri, è riuscito a lasciare il segno nel pensiero e nella poesia occidentale dei secoli successivi, fino ai giorni nostri.
“Di Lucrezio mi affascina tutto, compresa la sua vita di asceta isolato dal resto del mondo, una vita di cui non sappiamo quasi nulla. È un inflessibile solitario, e anche questo mi affascina. Lucrezio non appartiene al suo tempo e non dialoga con i vicini di casa: i suoi interlocutori sono i grandi maestri greci che, secoli prima, hanno dato inizio alla nostra civiltà e che in lui sembrano rinascere e trovare una nuova voce e un nuovo canto”.
Voci dei classici che ritornano anche nella recente riproposizione di “Ritorno” (Vallecchi Firenze 2022), una sua rara scrittura saggistica in cui affronta il tema del ritorno come atto conoscitivo, viaggio agli inferi, mutamento e ritrovamento di sé. Odisseo e Orfeo, le due figure chiave del tornare, archetipi di conoscenza e poesia, guidano il poeta nella profondità di questo passo. In compagnia dell’eroe omerico egli intraprende un viaggio accanto agli autori amati: Leopardi, Pascoli, Campana; e giunge all’Orfeo definitivo che parla per bocca di Cesare Pavese.
Viviana Nicodemo insieme all’autore leggerà brani del De rerum natura di Lucrezio, oltre ai testi dell’ultimo lavoro poetico Linea intera, linea spezzata (Mondadori 2021).
Sarà Isabella Leardini, direttrice del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e curatrice delle collane di poesia di Vallecchi Firenze, a condurre la conversazione
Milo De Angelis ha esordito con Somiglianze (1976), seguito da Millimetri (1983). I successivi Terra del viso (1985), Distante un padre (1989), Biografia sommaria (1999), Tema dell'addio (2005, premio Viareggio), Quell'andarsene nel buio dei cortili (2010), Incontri e agguati (2015), Linea intera, linea spezzata (2021) sono editi da Mondadori, come il riassuntivo Tutte le poesie (1969-2015) (2017). È anche autore di un'opera narrativa, La corsa dei mantelli (1979), e del saggio Poesia e destino (1982). La parola data, con DVD di Viviana Nicodemo (2017), raccoglie le sue interviste.Viviana Nicodemo è attrice, regista, fotografa, artista.
Sarà presente un punto vendita dei libri, con firmacopie al termine della presentazione.
